Già da qualche tempo le aziende di diversi settori hanno compreso che la corsa alla sostenibilità non è solo una nuova opportunità di vendita, ma una conditio sine qua non per prolungare la loro stessa esistenza nel tempo. Le ricadute positive non riguardano solo i singoli prodotti, il pianeta e la natura, ma la qualità e la quantità stessa delle vendite.
In particolare, i brand del lusso hanno interpretato questa tendenza come una rivoluzione strutturale, una nuova visione del mondo che è necessario percorrere per mantenere non solo quote di mercato, ma per avere un impatto positivo sull’ambiente e sul futuro.
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Economia e sostenibilità
Dal punto di vista economico, un prodotto di alta qualità e dai contenuti etici risponde a criteri ambientali ma anche finanziari: finché ci sarà un pubblico di clienti facoltosi disposti a pagare un prezzo premium per un prodotto di lusso e Made in Italy, qualsiasi settore continuerà a dare un importante contributo all’economia del nostro paese. Per ottenere un risultato duraturo, bisogna assicurarsi che il mercato sia ricco di proposte e competenze all’altezza.
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Il lusso permette anche di focalizzarsi su di un importante principio del consumatore etico, che si concentra sulla qualità del prodotto e non tanto sulla quantità acquistata. Acquistare di meno e in maniera più responsabile è la modalità che guida le nuove generazioni, che valutano anche l’impatto sull’ambiente delle fasi produttive e di smaltimento.
Le generazioni Y e Z sono molto più attente dei loro genitori alla sostenibilità ambientale e sociale di ciò che acquistano, e questo costituisce una vera sfida strutturale per le aziende che producono beni di lusso. Sicuramente non stiamo parlando di un trend leggero o passeggero, ma di un processo irreversibile, che coinvolge diversi settori produttivi, dalla moda all’architettura, dal design fino ad un approccio generale alla sharing economy.
Il nuovo concetto di lusso
Il lusso basato sull’ostentazione e sulla superficialità è ormai un concetto obsoleto, che non si concilia con il desiderio ormai diffuso di ecosostenibilità. Oggi si cerca di realizzare un prodotto sostenibile, accessibile, etico, rispettoso dell’uomo dell’ambiente. Le aziende che producono in Italia si stanno impegnando per lavorare con fornitori e materie locali, seguendo regole molto restrittive. Inoltre stanno studiando prodotti che durano di più grazie alla qualità intrinseca, aumentando la durata e quindi la differenza con l’impatto di prodotti ‘fast’.
Lavabo 815 - Agape Design
Design e sostenibilità
La sostenibilità è oggi una delle direttrici chiave per chi progetta e lavora con design e architettura: rendere i progetti più efficienti, ridurre i consumi e gli sprechi di energia e l’utilizzo di materie prime sostenibili sono ormai dei veri must nelle aziende del lusso. Ma non basta una semplice dichiarazione o un’operazione di green washing: il pubblico oggi è sensibile e attento, distingue chiaramente ciò che veramente interpreta un concetto di sostenibilità e ciò che invece non lo è.
Le aziende si schierano
Anche i grandi classici del design italiano stanno mettendo mano ai loro prodotti più iconici per rivisitare in chiave sostenibile i loro prodotti: Artemide ha commissionato al Politecnico di Milano uno studio per ridurre l’impatto ambientale della lampada Tolomeo. Cassina sta studiando materiali che possano rispondere a queste nuove esigenze, e il primo risultato si è visto con Croque La pomme, un progetto di Philippe Starck realizzato con materiali derivati da scarti di mela. Kartell segue a ruota con l’utilizzo di legno lavorato con tecnologie innovative nelle collezioni Smart Wood, così come Arper per le sue sedie.
Rivoluzione green e Made in Italy
È in questa prospettiva che un grande brand del Made in Italy ha progettato alcuni dei suoi prodotti più distintivi: Agape ha stretto infatti una collaborazione con Habitech e TÜV Italia per mappare i suoi cataloghi secondo lo standard di certificazione LEED. Oltre ad utilizzare materie prime di alta qualità e realizzati in Italia, Agape ha nella sua offerta alcuni prodotti realizzati in Cristalplant Biobased, un materiale innovativo, ecologico sia per composizione che per caratteristiche tecniche che per performance funzionali.
Cristalplant, la rivoluzione elegante
Conosciuto per la sua bellezza, simile alla pietra e dall’effetto soft touch, Cristalplant è un materiale composto per la maggior parte da cariche minerali di alluminio legati da resine di origine vegetale, proveniente dal mais e Biobased. Resistente e stampabile, è facilmente lavorabile e utilizzato per la realizzazione di piatti doccia, vasche e lavabi di altissima qualità. Rigorosamente Made in Italy.
Bello, sostenibile, stampabile, piacevole al tatto e resistente. Ma soprattutto riciclabile a fine vita. Una scelta importante, per il futuro.
Vasca Drop - Agape Design
Se vuoi approfondire il tema dei prodotti sostenibili e del design dedicato ad una casa etica, lasciati guidare dai nostri consulenti: sapremo offrirti la migliore tecnologia, la qualità che da sempre caratterizza i nostri prodotti, una visione etica e innovativa degli arredi di casa. Contattaci per avere maggiori informazioni.
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